La chiesa di Polignano a Mare, nasce nel 1955, allorquando il fratello Francesco Tricase, arrese il proprio cuore al Signore. Egli
durante la seconda guerra mondiale, mentre si trovava in Africa, riuscì a procurarsi una Bibbia (in Italia la chiesa cattolica ne
aveva proibito il possesso). Per lui era solo un bellissimo libro che raccontava la storia di un popolo, gli ebrei, la storia di Gesù
e degli apostoli; ma ora, leggendola, stava comprendendo che quella storia era indirizzata a lui, e gli faceva comprendere che era
un peccatore bisognoso di un Salvatore, e che quel Salvatore era Gesù.
Questo fatto sconvolse la sua vita, riempiendo di pace la sua
famiglia, e dandogli la certezza che i suoi peccati erano stati cancellati dal Signore Gesù e di conseguenza avendo ricevuto il perdono
dei suoi peccati, l’Evangelo gli faceva comprendere che a sua volta doveva perdonare e stare in pace con tutti; decise allora di recarsi
a Polignano, dove vivevano la sorella della moglie con suo marito e i figli, in quanto nel passato vi erano state delle incomprensioni
che avevano portato l’allontanamento delle due famiglie, e chiedere perdono. Egli si rivolse in questi termini:
“Cari cognati non
sono venuto a discutere con voi se ho torto o ragione, vengo a chiedervi perdono per le offese arrecate, il Signore ha perdonato i
miei peccati e io ho il dovere di perdonare e di procacciare la pace, accettate la pace che io vi chiedo, e torniamo a frequentarci
e a vivere in pace. Aggiunse: Caro cognato anche tu hai la Bibbia che hai comprato in Libia, leggila, contiene la volontà di Dio per
noi.” I cognati a cui si rivolse erano i coniugi Giuseppe Di Vagno e L’Abbate Maria Michela (conosciuta da tutti come Michelina) i
quali rimasero stupefatti da quella insolita richiesta, perché conoscevano Francesco come persona superba e si iniziarono a chiedere
cosa o chi lo avesse cambiato così drasticamente.
Tornando a frequentarsi, iniziarono insieme a frequentare la comunità evangelica
di Mola di Bari.
La sorella Michelina fu la prima nel 1958 ad arrendere il proprio cuore e a convertirsi al Signore. Poco dopo anche
il fratello Giuseppe si abbandonò nelle mani del Signore e insieme alla moglie decisero di tenere delle riunioni a carattere
evangelistico nella propria abitazione.
I coniugi Di Vagno spinti dall’Amore che il Signore aveva messo nel loro cuore, iniziarono
l’opera di evangelizzazione che ci ha portato all’apertura dell’attuale comunità.